Domanda
(Raffaele, 5 aprile). Nel 2009 ho acquistato un immobile in fase di costruzione (con lauto anticipo economico), ora che siamo quasi arrivati alla stipula dell'atto notarile è sorto un problema. La banca al quale mi sono rivolto per il mutuo non erogherà la somma fin quando non verrà svincolata l'ipoteca sull'immobile che sto acquisendo, che il costruttore ha ereditato dopo aver attivato un mutuo con un'altra banca. In questo modo perderei un'occasione vista la convenienza dei mutui della banca alla quale mi sono rivolto. E' giusto che, a causa del costruttore inadempiente con lo svincolo della sua ipoteca, debba rinunciare al libero mercato finanziario e sia obbligato a trattare con la banca del costruttore, che chiaramente non avrà problemi a svincolare ciò che lei stessa ha vincolato?
Risposta
(a cura del Consiglio notarile di Milano)
In questo caso, se l'obbligazione derivante dal mutuo stipulato dal costruttore è stata estinta, la prima banca mutuante è tenuta a intervenire all'atto di assenso a cancellazione di ipoteca. Nulla impedisce, però, che la nuova banca, che si è dichiarata disponibile a concedere un mutuo a condizioni particolarmente vantaggiose, possa stipulare il contratto anche in presenza di un'ipoteca non cancellata. Probabilmente la decisione della banca di non concludere il mutuo in questa specifica situazione è motivata dal fatto che l'istituto, operando nel libero mercato, ritiene troppo elevati i rischi connessi a questo genere di casistica per poter giustificare la conclusione di un mutuo a condizioni così favorevoli.
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